E' noto che i
cataloghi di terremoti rilevati strumentalmente possono essere contaminati, talvolta anche in modo significativo, da eventi non tettonici, come ad esempio gli
scoppi in cava o in miniera (Wiemer e Baer, 2000). Riconoscere gli eventi non tettonici è importante in
primo luogo per ottenere dei cataloghi di sismicità naturale via via più
affidabili. Vi sono però anche altri motivi per cui riconoscere questi eventi è
importante, come ad esempio permettere un eventuale controllo da parte delle
amministrazioni pubbliche sulle attività svolte, o usare le registrazioni di
questi eventi, per i quali può essere conosciuta con buon grado di accuratezza
sia la posizione della sorgente e il tempo di scoppio, per calibrare le
procedure di localizzazione di una rete sismica a scala locale. Quest’ultimo è lo scopo per
cui è stata creata questa sezione, che raccoglie dei dataset di registrazioni effettuate da reti sismologiche
in alcune aree italiane.
Al momento sono stati organizzati i dataset relativi alle seguenti due aree:
Wiemer, S. e Baer, M. (2000). Mapping and removing
quarry blast events from seismicity catalogs. Bull. Seism. Soc. Am., 90(2), 525–530.
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